Villa Giuliana
Visitare i Musei di Licata
il Museo Civico e Museo del Mare e dello Sbarco
Soggiornare a Relais Villa Giuliana a Licata permette di dedicarsi a una giornata di approfondimento culturale e visitare il Museo Civico e il Museo del Mare e dello sbarco.
Il Museo Civico è ubicato nel centro storico di Licata, nei pressi di piazza Sant'Angelo. La sede museale è il cinquecentesco convento cistercense di S. Maria del Soccorso, conosciuto come Badia, ampliato nel Seicento con la costruzione del chiostro e nel Settecento con la nuova ala prospiciente alla piazza S. Angelo. Confiscato con la soppressione degli ordini religiosi, l'edificio divenne sede di scuole pubbliche, destinazione che mantiene anche oggi. Con il concorso della Soprintendenza di Agrigento, del Comune di Licata e della locale Associazione Archeologica Licatese, il museo nasce come antiquarium annesso alla Biblioteca Comunale di Licata, dalla quale si separa nel 1971 dando origine al Museo Civico.
Il Museo Civico è ubicato nel centro storico di Licata, nei pressi di piazza Sant'Angelo. La sede museale è il cinquecentesco convento cistercense di S. Maria del Soccorso, conosciuto come Badia, ampliato nel Seicento con la costruzione del chiostro e nel Settecento con la nuova ala prospiciente alla piazza S. Angelo. Confiscato con la soppressione degli ordini religiosi, l'edificio divenne sede di scuole pubbliche, destinazione che mantiene anche oggi. Con il concorso della Soprintendenza di Agrigento, del Comune di Licata e della locale Associazione Archeologica Licatese, il museo nasce come antiquarium annesso alla Biblioteca Comunale di Licata, dalla quale si separa nel 1971 dando origine al Museo Civico.
Il Museo Civico
Le collezioni del Museo Civico sono quelle provenienti dagli scavi condotti negli ultimi decenni dalla Soprintendenza di Agrigento nel territorio di Licata e della bassa valle dell'Imera. La Montagna di Licata, dove sorge oggi la città moderna, è stata fin dalla preistoria luogo di insediamenti umani. In particolare sulla Montagna di Licata sorgeva un centro greco arcaico che si espanse in periodo ellenistico sulle alture di Monserrato e Monte Sole.
”Il tesoretto della Signora”, insieme di suppellettili e monili d’oro scoperto qualche anno fa ai piedi del Castel S.Angelo, rappresenta sicuramente il pezzo forte della collezione.
Il museo possiede inoltre una collezione di arte medioevale, di proprietà del Comune, e alcune tele provenienti dai conventi soppressi nell'800.
Nel chiostro sono esposti reperti litici ed elementi architettonici di diversa provenienza e le statue medioevali provenienti dal convento dell'Annunziata e una Madonna del Soccorso di Domenico Gagini datata 1470 proveniente dalla omonima chiesa.
”Il tesoretto della Signora”, insieme di suppellettili e monili d’oro scoperto qualche anno fa ai piedi del Castel S.Angelo, rappresenta sicuramente il pezzo forte della collezione.
Il museo possiede inoltre una collezione di arte medioevale, di proprietà del Comune, e alcune tele provenienti dai conventi soppressi nell'800.
Nel chiostro sono esposti reperti litici ed elementi architettonici di diversa provenienza e le statue medioevali provenienti dal convento dell'Annunziata e una Madonna del Soccorso di Domenico Gagini datata 1470 proveniente dalla omonima chiesa.
Il Museo del Mare e dello Sbarco
Il Museo del Mare e dello sbarco si trova in pieno centro storico a Licata, presso i locali del chiostro Sant’Angelo, ed è nato per iniziativa del gruppo archeologico Finziade che dal 2012 si è dotato di un nucleo subacqueo e che organizza visite guidate.
I lavori di recupero, condotti sotto la supervisione della Soprintendenza del Mare, hanno riportato alla luce reperti archeologici databili tra il periodo protostorico e l’età medievale che ora sono musealizzati nei locali comunali del Chiostro di Sant’Angelo. Vi consigliamo la collezione di ancore antiche recuperate dal mare. Tra le ancore in ferro, una di epoca romana del tipo a freccia, una bizantina, un’àncora Trotman (XIX secolo) e un ammiragliato (XX secolo). Tra i reperti restituiti dal mare che si possono ammirare, anche una delicata gemma in pasta vitrea con incisa una figura umana sdraiata.
I lavori di recupero, condotti sotto la supervisione della Soprintendenza del Mare, hanno riportato alla luce reperti archeologici databili tra il periodo protostorico e l’età medievale che ora sono musealizzati nei locali comunali del Chiostro di Sant’Angelo. Vi consigliamo la collezione di ancore antiche recuperate dal mare. Tra le ancore in ferro, una di epoca romana del tipo a freccia, una bizantina, un’àncora Trotman (XIX secolo) e un ammiragliato (XX secolo). Tra i reperti restituiti dal mare che si possono ammirare, anche una delicata gemma in pasta vitrea con incisa una figura umana sdraiata.
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